Inaugurato Spazio Multiculturale Ca.Fè.
Il 7 ottobre 2022 nasce a San Nicolò a Tordino lo spazio multiculturale Ca.Fè. , un luogo di incontro e confronto tra i diversi gruppi sociali, deputato alla condivisione e alla costruzione dell’identità del cittadino intesa in senso globale, la somma di tutte le relazioni.
Concepito come ambiente dinamico e in continua evoluzione, nel rispetto dei mutamenti della contemporaneità e del territorio che lo ospita, Ca.Fè. accoglie associazioni e comitati che abbracciano un'utenza trasversale per età, cultura e settore di appartenenza.
Nell’estate del 2018, la ex scuola Carlo Febbo di San Nicolò a Tordino era già stata oggetto di un intervento di bonifica per rimuovere lo stato di degrado, esterno e interno.
Sono seguiti incontri con i residenti e le associazioni interessate, che hanno sviluppato un percorso partecipativo. Il progetto, rimodulato anche grazie alle indicazioni dei cittadini ha portato alla realizzazione di una Spazio Multiculturale denominato Ca.Fè. Con i fondi disponibili, è stato redatta una proposta progettuale cui si è dato seguito e che ha riqualificato l’esterno prevedendo in esso l’allargamento degli spazi, un’area verde integrata con un teatrino, un’area giochi per bambini, impianti di telesorveglianza e una casetta scambialibro: tutti elementi che hanno l’obiettivo di fare di questo luogo un centro di aggregazione per le famiglie, per i bambini, per le scuole, uno spazio di riferimento per la frazione. Un traguardo reso possibile innanzitutto dal recupero del finanziamento quasi perduto, per il quale l’amministrazione Comunale era impegnata sin attraverso una intensa interlocuzione con la Regione Abruzzo, tesa a tornare nella disponibilità dei fondi assegnati assegnati ma sfumati a causa del mancato avvio dei lavori, che sarebbero dovuti partire nel 2013. Si è aperta allora una seconda fase partecipativa, riguardante l’interno dell’edificio e volta a definirne la destinazione, sempre rimanendo nell’indirizzo di riservarlo a finalità pubbliche, per ospitare servizi comunali, un centro di aggregazione per giovani, una sala polivalente, una biblioteca e spazi per le associazioni.
La riqualificazione dell'edificio, dichiarato inagibile nel 2009 e per anni rimasto nell'abbandono ad eccezione di un intervento di bonifica nel 2018, è costata 551.000 euro: fondi regionali stanziati ma poi sfumati a causa del mancato avvio dei lavori, che sarebbero dovuti partire nel 2013.
L'attuale amministrazione comunale di Teramo, interloquendo con la Regione Abruzzo, è riuscita a recuperare i finanziamenti arrivando all'apertura del cantiere nel gennaio 2021.
Il parco urbano dell’ex scuola Carlo Febbo, a San Nicolò, è stato intitolato all’ex presidente della Provincia Ernino D’Agostino, facendo seguito a una proposta avanzata dal Sindaco Gianguido D’Alberto già nel 2015, quando rivestiva il ruolo di consigliere comunale, in occasione della consegna alla moglie di D’Agostino della targa alla memoria da parte del Comune di Teramo. “Ernino era un uomo dalle qualità eccezionali - ha commentato il primo cittadino - qualità che ha trasposto nella sua attività politica, caratterizzata dalla vicinanza ai cittadini, da un grande impegno sociale, dal suo essere un uomo perbene. Un uomo d’altri tempi al quale abbiamo ritenuto doveroso intitolare un luogo che vuol essere un simbolo di aggregazione e confronto. Quel confronto al quale lui non è mai venuto meno. Di Ernino ci guideranno sempre i valori improntati all’onestà, alla trasparenza, all’etica”. La decisione di intitolargli il parco urbano della ex Carlo Febbo nasce dal forte legame di Ernino D’Agostino con la frazione di San Nicolò e l’avvio dell’iter per l’intitolazione è partito in concomitanza con i lavori di riqualificazione della struttura.